Per un gatto adulto abbandonato è molto più difficile trovare una nuova casa.
Chi vuole un gatto desidera quasi sempre un cucciolo di pochi mesi, perché pensa che sia più difficile legare con un gatto già grande o semplicemente perché “da cuccioli sono più carini 🙈”.
Noi invece sappiamo bene che adottare un gatto adulto è un’esperienza meravigliosa e che il più delle volte prendere con se un gatto già grande, che magari viene da un passato difficile, regala enormi soddisfazioni.
Hai adottato un gatto adulto? raccontacelo e inviaci una sua foto.
Tutti i racconti e le foto raccolte verranno pubblicate in questa pagina e verranno utilizzate nella nostra campagna di sensibilizzazione #adottaungattoadulto.
Gli autori dei 10 racconti che ci emozioneranno di più vinceranno un’edizione speciale del nostro ironico manuale “Come rendere obbediente il tuo gatto… e fargli fare tutto ciò che vuoi”. Per tutti i partecipanti la soddisfazione di aiutarci in una campagna che potrà dare a tanti gatti adulti un futuro felice.
COMPILA IL FORM!
I VOLONTARI DELL’OASI FELINA DI PIANORO
I VOSTRI RACCONTI!
Ho adottato un gatto adulto. Il veterinario disse che aveva 3 anni nel 2012, quando l’ho preso in casa. Era un randagio poverino e si accostava alla casa guardandomi da lontano e poi si è avvicinato poco alla volta. Aall’inizio in casa era timoroso, dalla strada vedersi in una casa è stato difficile per lui. Ma poi dopo 1 settimana si è fidato ed è diventato il coccolone di casa. Non ha mai graffiato, nè danneggiato arredamento. Sciu sciu è il gatto più dolce, buono del mondo.. fusilli a go go, pizze ahh… non potrei stare senza di lui. è molto affettuoso e riconoscente. giocherellone, intelligente .. che dire adottate gatti adulti!
Abbiamo adottato Tigro, Rouge e Mr.Marao quattro anni fa. Sono tre fratellini nati e vissuti fuori fino all’età di circa tre anni. Tutti mi dicevano che, essendo cresciuti fuori, non si sarebbero mai abituati, ma io non avevo dubbi che sarebbe andata benissimo e così è stato! Tigro ci ha messo poco ad ambientarsi, ha sempre avuto un carattere tranquillo e giocherellone. Ama distruggere tutto ciò su cui può piantare le sue unghiette malefiche e noi glielo lasciamo fare (il divano nuovo ha avuto vita breve, ma pazienza). Rouge era lo sfigatto del gruppo, se qualcuno doveva farsi male quello era di certo lui. Dopo essersi ferito a una zampa e poi a un occhio, potevamo lasciarlo ancora fuori? E, prendendo lui, potevamo lasciare lì gli altri due? È di una dolcezza e di un’intelligenza uniche, ed è la mia ombra. Mr.Marao ci ha messo un po’ di più ad abituarsi, è sempre stato il più timoroso, ma quando ha capito che era al sicuro è diventato anche lui un grande dispensatore di fusa e un abilissimo impastatore di coperte, nonché un velocissimo ladro di cuscini. Non escludete a priori l’adozione di un gatto adulto e/o che sia cresciuto fuori, vi perdereste un’esperienza unica e un mondo di amore che sicuramente non vede l’ora di riservarvi! E se uno non basta, si può sempre prenderne due o tre… o anche di più! 😉
Abbiamo adottato Gandalf proprio da voi, qualche anno fa. È arrivato in Oasi a 18 anni, dopo la morte della padrone. Ci è capitato, per caso, di vedere l’annuncio su Facebook e, pur avendo altri gatti, abbiamo capito che era stato il destino a farcelo incontrare. Io e la mia famiglia siamo venuti a prenderlo subito. È stato con noi poco più di un anno (qui in foto stavamo festeggiando i 19 anni!), poi purtroppo si è ammalato di tumore e, nonostante la chemioterapia, dopo qualche mese ci ha lasciati. Ho avuto diversi gatti nella mia vita, tuttora ne ho diversi, ma nessuno è stato o sarà mai come lui. Un gatto meraviglioso, dolcissimo, che ti amava come solo questi animali fantastici sanno fare. Seppure brevemente, è stato un compagno di vita stupendo. Nonostante il dolore di averlo perso, adottarlo è stata una una scelte migliori che abbia mai fatto. Adottare un gatto adulto (e anzi, proprio vecchietto!) è un’esperienza bellissima: se un cucciolo ti dà tanto, un animale adulto ti dà tutto sé stesso!
I primi di novembre mi sono ritrovata a leggere su facebook, un appello per un micio. Un gatto che cercava da ben 7 mesi un’adozione del cuore. Ho letto tutta la sua storia ed ho preso i primi contatti. Lazzaro é il suo nome. Battezzato così, perché questo tigratone di circa 3 anni é stato in coma, ma é riuscito a risvegliarsi. Quadro clinico: depressione del sensorio, trauma facciale. Diagnosi: trauma cranico, frattura mandibolare, frattura mascellare superiore, frattura zigomatica, lussazione del globo oculare dx. Un disastro!!! Nel maggio scorso, ha subìto enucleazione dell’occhio destro, riduzione chirurgica delle fratture con chiodo e cerchiaggio. Il povero Lazzaro doveva mangiare con l’aiuto della mano umana. E per non farci mancare nulla è risultato Fiv+. Dopo tante scartoffie burocratiche, dopo tante false partenze e staffette perse, il 19 dicembre é riuscito a partire da Latina per arrivare in terra emiliana, anzi sassese. Non era molto in forma, ma sapevo che l’amore avrebbe ridato a Lazzaro quello che aveva perso per strada. Mancano circa due settimane per i nostri 3 mesi di convivenza, ma Lazzaro é diventato un micione splendido e non ha più bisogno dell’alimentazione assistita. Eh si, mangia da solo!!! Con pazienza sono riuscita a far guarire le sue ferite fisiche e psichiche. Lazzaro convive con altri 6 mici, con una cagnolina e due coniglietti. Quando lo guardo, vedo un micio bellissimo e gli sussurro sempre: “Lazzaro, ti amo”
Garcia e suo fratello gemello Gonzales capitarono un’ estate in un paesino dell’appennino, dove abbiamo una vecchia casa. I loro mani, una coppia di amici , erano venuti a vivere lì, due anni dopo dovettero trasferirsi per lavoro e non volendo dividere i due fratelli e non avendo nessuno che li prendesse in coppia, li hanno lasciati lì, mio padre all’epoca era spesso lassù a sistemare la casa quindi non è mai mancato loro il cibo ma praticamente non avevano più una casa, vissero 6 anni liberi e selvaggi anche se accuditi, poi la nostra Mimi ‘ fu colpita da una brutta patologia e ci lasciò, pochi mesi prima se n’era andato anche Gonzales, nonostante sia stato curato purtroppo non ce la fece. García aveva ormai 9 anni abbondanti, decisi che non potevo lasciarlo ancora lassù da solo, lo feci sterilizzare e lo portai a casa, nel giro di mezza giornata si era già ambientato e sembrava fosse sempre stato qui, ogni anno da giugno a settembre andava in vacanza sull’Appennino con i “nonni”, ho amato alla follia tutti i pelosi che ho avuto, ma lui era davvero particolare, aveva una capacità di empatia e comprensione uniche, non si scomponeva mai, era un essere speciale, se n’è andato il 27 febbraio del 2019 a 20 anni❤️
Lei era lì seduta vicino al cancellino del recinto dei mici. Con lo sguardo triste, un occhietto un po’ malconcio. Come mi sedetti per terra, mi venne in braccio e fece le fusa. Aveva 14 anni, la sua padrona era venuta a mancare e i figli non volevano/potevano tenerla.. A settembre ne compie 17, sono 3 anni che ci facciamo compagnia. Un tesoro di micia
Luna approda da Napoli a casa mia tre anni fa, rimasta orfana a causa della prematura scomparsa del suo papà umano, piena di paure e di speranza, come chi la sta attendendo. La volontaria con cui mi ero messa in contatto mi aveva avvertita di non preoccuparmi se per le prime settimane la gattina si sarebbe nascosta e sarebbe stata poco socievole, poiché disorientata dal cambio di abitudini… un oracolo smentito immediatamente quando, dopo averla lasciata a casa una volta ritirata alla stazione, al mio ritorno dal lavoro si è fatta trovare, con sguardo sprezzante ed altezzoso , sullo sgabello dell’ isola della cucina , in impaziente attesa di essere “servita“. I buoni propositi di non farla mai avvicinare al letto sono durati lo spazio di tempo necessario perché la felina scegliesse da che lato allocarsi… da tre anni luna allieta la mia vita condendola di risate ed infinito affetto e gratitudine. L’ adozione di un gatto adulto è una esperienza che chi ama gli animali non dovrebbe farsi mancare!
Adottare un gatto è stata una scelta unanime della famiglia quando i miei figli erano circa decenni era nostro desiderio prendere una femminuccia siamo andati al canile e abbiamo preso l’unica fra tanti micetti maschi L’abbiamo portata a casa e chiamata Miss ora è la nostra principessa super coccolata e contesa ogni sera x portarla a letto Non avremmo potuto fare scelta migliore Ora la nostra vita è più bella Vorrei allegare la foto ma non riesco
Coco e Laguna, le ho adottate il 4/12/2014 … Laguna, aveva 9 anni, rinuncia di proprietà, mentre Coco era una trovatella di circa 7 anni, con la Fiv…. Laguna, aveva sofferto e aveva perso la fiducia nelle persone. È stata nascosta sotto il letto quasi 2 mesi, ma con tanto amore, gioco e pazienza, la fiducia è stata conquistata ed è nato un rapporto speciale. Invece Coco mi scelse… mi corse in contro, con la coda tutta voluminosa e mi si strusciò tutta intorno alle gambe…. era un po come se mi stesse aspettando, come se mi conoscesse da sempre… Due grandi amori…. Guna ha quasi 16 anni, mentre purtroppo Coco nn c’è più …mi ha lasciato ad aprile del 2018… ho fatto di tutto per salvarla, l’ho portata da tanti veterinari ..ma il male ha vinto… Però, Coco ha voluto che nella mia casa arrivasse un altro micio a portarci un po di gioia…così da 2 anni è arrivato Romeo, anche lui ha circa 5 anni ed ovviamente viene da un gattile…. cosi ecco un altro grande amore…perché un micio adulto ti rapisce l’anima e il cuore…
Non c’è molto da dire… 6 anni fa è mancata mia madre, io mi sono ritrovato solo soletto e un pomeriggio mentre sono in giro con una mia cara amica incontriamo una sua conoscente che raccoglieva fondi a favore dell’ENPA… così Annarosa le domanda se hanno qualche cucciolo da dare in adozione, pensando che oltre a farmi compagnia l’occuparmi di lui mi avrebbe, di conseguenza, portato ad occuparmi anche di me… io non ero contrario all’idea perché gli animali mi piacciono e in casa di gatti ne abbiamo sempre avuti.. insomma, per farla breve, la gattina che mi doveva arrivare si è trasformata in un gattone di 5-6 anni, con un futuro incerto davanti perché le persone con cui viveva erano state sfrattate da casa e per lui c’erano poche vaghe certezze… Morale, Sal da 6 anni è la mia ombra vive con me con la rassicurante discrezione che solo i gatti hanno..
Ciao, io ho adottato Mosè, un gatto adulto di 13 anni circa con una storia particolare. È dolcissimo, mi ama incondizionatamente, vuole sempre essere con me e non so cosa farei senza il suo amore. Un gatto adulto può amare ed essere riconoscente moltissimo.
Voglio raccontarvi di una delle poche cose belle accaduta nel 2020, il mio incontro con Paola, nome apparentemente”umano” ma in realtà si tratta di una dolcissima micia di strada recuperata con i suoi 3 splendidi cuccioli dal gattile dove io opero come volontaria “saltuaria”(cioè quando il lavoro me lo permette). Paola si era mostrata sin da subito desiderosa di coccole, fusa a profusione, molto affettuosa. I suoi piccoli hanno trovato ben presto casa essendo una delle prime cucciolate della stagione e bellissimi, lei rimasta sola ha iniziato a comportarsi in modo schivo, stava nascosta e non si integrava con gli altri gatti presenti nell’area libera, mangiava poco. Ogni volta che venivano famiglie intenzionate ad adottare un micio io pregavo che venisse scelta, ma essendoci in estate tantissimi cuccioli adottabili venivano tutti prima di lei. Passava il tempo…a fine agosto vedendo Paola sempre così in disparte mi sono fatta coraggio e me la son portata a casa nonostante io abbia già una micia terribile, scatenata,molto territoriale, consapevole che non l’avrebbe accettata. L’inserimento è stato lungo e faticoso, Paola col suo carattere buono e arrendevole ha subito accettato la sua posizione di inferiorità, si accontenta di poco, è davvero poco “ingombrante”, viene ancora un po’bullizzata, ma da micia di strada quale è non si arrende. E’ adorabile, riesce a dare così tanto amore anche solo con uno sguardo carico di riconoscenza, appena può si mette appollaiata sulla mia testa, come un colbacco bianco e nero, si accovaccia facendo le fusa. A chi crede che i gatti adulti non siano divertenti e giocherelloni posso smentire categoricamente, occorre ritagliare ogni giorno tempo per giocare con loro e lo fanno tanto quanto i cuccioli, sono solo un po’meno spericolati. Un caro saluto a tutti i volontari dell’oasi da me e da Paola.
Quando ho visto su Facebook la foto di Lana ho capito che dovevo provare a darle una famiglia ….possibilmente la mia!
Un animalino di strada e per di più con una invalidità, meritava l’amore ed il calore di una casa. Grazie a Lana ho conosciuto anche la volontaria di Reggio Calabria che l’ha trovata, curata, amata e data poi in adozione a me, Rosanna.
Questa storia che sto raccontando spero serva a chi legge a non farsi frenare nell’adottare un gatto adulto e portatore di handicap ….non è la bellezza di un animale che conta, il colore degli occhi o cose varie ma quello che noi possiamo fare per aiutarlo dandogli la possibilità di una vita serena .
In questa storia vorrei anche ringraziare le volontarie come Rosanna e tutte le altre per quello che fanno per queste creature sole ed abbandonate. Lana è con noi da quasi due anni, è diventata una gattina “ rotonda” ed amante del divano e Rosanna è praticamente un membro della nostra famiglia ….♥️♥️
Ne ho adottati ben due… a distanza di qualche mese l’uno dall’altro. Tutto è iniziato quando quattro anni fa era mancata la mia micia Tata di 17 anni…. un dolore grande come l’aver perso un compagno di vita noto a chi ama gli animali. Ebbene ho resistito solo due giorni senza… Era terribile alzarmi sapendo che non c’era un peloso ad aspettarmi per avere la colazione e che mi si strusciava contro per intimarmi con garbo di fare presto… nessuno che mi impastasse come una pizza e poter allungare i piedi a letto non mi parevano comportamenti che non mi si addicessero… Per cui prima sono stata adottata da Dharma (micia squama di tartaruga) rimanendone stregata vedendola su un sito di annunci… che per raggiungermi è volata letteralmente a me da un rifugio in Sardegna. Fra noi è stato affetto a prima vista…. mentre la portavo a casa, protendeva il musino dalle griglie della gabbietta per farsi accarezzare… Qualche mese dopo, mi sentivo di esser adottata da un altro micio ed è arrivato Thami.. Non ho scelto niente… mi è stato detto dai volontari che c’era questo micione recuperato da una discarica che era dal veterinario.. Mi sono sentita scelta e non mi sentivo di lasciarlo lì ad attendere una nuova adottante. E quindi l’ho portato a casa in quell’occasione. Thami per i primi mesi è stato molto diffidente con me e geloso di Dharma… non esitava a mordicchiare per farci capire di stare alla larga… Poi, finalmente ci ha adottato. Le rifarei subito le adozioni di un gatto adulto!
L’anno scorso “mi è capitata in casa” una gattina di colonia Col mio compagno, ho sempre prestato volentieri casa per tenere in stallo gattini da rimettere in senso ma stavolta una mia amica veterinaria mi ha chiesto la cortesia di prendere la gattina perché doveva partorire e farlo in colonia poteva non essere sicuro. Così è stato: ha avuto 5 gattini meravigliosi che sono andati subito in adozione tranne una, Honey, di cui si è innamorato il mio compagno, e la già citata mamma gatta che adesso è stata completamente recuperata e si comporta esattamente come se avesse sempre abitato in appartamento
La storia di Galletta, gatta condivisa Arrivò nel giardino condominiale nell’estate del 2014, era così magra da sembrare un cucciolo, in realtà, a detta del veterinario, doveva avere almeno 5 o 6 anni. Per diverse stagioni ha accettato cibo e coccole da tutti, ma di venire in casa non voleva saperne; accettò solo di dormire nel garage nelle notti più fredde, per il resto del tempo si godeva il giardino assieme al suo amico Rudy. Complice il gelo portato da Burian, a marzo 2018 si convinse che non era poi tanto male avere una casa, anzi due case. Si perché Galletta ha avuto due famiglie per un totale di quattro dadi a cui regalare tutta la sua infinita dolcezza. Mi sono sempre chiesta quale fosse stata la sua vita prima di arrivare da noi; ho pensato al dispiacere di chi poteva averla persa oppure alla cattiveria di poteva averla abbandonata; in fondo al cuore ho sempre pensato che in tutto questo ci fosse lo zampino della mia micia Olga che ha mandato Galletta per aiutarci ad affrontare un periodo difficile. Galletta è volata sul Ponte dell’Arcobaleno e ci manca tantissimo.
Avevo appena cambiato casa, avevo appena detto a parenti e ad amici che sarei stata disponibile ad accogliere un gatto adulto, anziano, disabile… insomma avevo appena fatto outing sulla possibilità di effettuare un’adozione particolare e zac! …un’amica mi dice che la Signora Tita cercava casa. E Signora Tita fu. Senza averla mai vista, arrivò da me una gattona regale, composta, elegantissima (mai nome fu tanto appropriato), di “appena” 15 anni ma con lo spirito e il pelo di un’adolescente, che si era ritrovata sola dopo la morte della signora con cui abitava. Dopo i primi tempi di assestamento, durante i quali la vedevo muoversi con circospezione per casa, sempre sul chi va là ma mai troppo spaventata, ha cominciato a far fusa rumorosissime e ad appollaiarsi su ogni cosa morbida a disposizione (compresa la mia pancia, la notte). Ora è con me da un anno, vanesia e sorniona e furba come solo i gatti sanno essere. Lunga, lunghissima vita alla Signora Tita!
La mia storia non riguarda l’adozione di un singolo micio anziano,ma di 3! Già da qualche anno mi occupo dello svezzamento e della cura di cucciolate abbandonate,ma era da una vita che mi sarei voluta dedicare agli anziani..e così, lo scorso maggio, il primo ad arrivare è stato Cacao: 9 anni di strada,Fiv positivo, gravemente sottopeso,senza pelo, disidratato e con una bocca disastrata ..nel paesino del sud in cui viveva,veniva quotidianamente preso a calci. Oggi continuiamo a combattere con la faucite ed un tumore infriltrato all’intestino, ma è la nostra ombra,dolcissimo ed iper coccolato; bello grassoccio e con un pelo soffice! Il mese dopo è arrivato Pepe: un bel romano di 16 anni,mezzo muso ferito,con il bulbo oculare esposto, Fiv positivo,cicatrici delle tagliole nelle zampe posteriori. Pepe è indescrivibile: coccoloso, giocherellone, morbidissimo e grassottello..si fa fatica a credere che abbia passato la vita in strada. La scorsa settimana invece è arrivato Curry: marchigiano di 13 anni, Fiv positivo, rinite cronica, una massa nei polmoni ed una dermatite spaventosa con cui stiamo combattendo..anche lui dolcissimo,si è adattato perfettamente e si fa fare qualsiasi terapia senza batter ciglio. I 3 piccoli convivono con altri 3 mici giovani ed una cagnona di 10 anni..non posso descrivere l’amore infinito che mi regalano ogni giorno,pensare a tutto quello che hanno dovuto subire fa male..ma ora sono finalmente a casa
Avevamo deciso di adottare un secondo micio per dare un fratellino alla nostra gatta che allora aveva 6 mesi. Non volevo un cucciolo, volevo dare una vita migliore a chi, in gattile rischiava di non uscirci più. Presi contatti con un gattile del Sud perchè avevo visto la foto di un bel gattone bianco e rosso di 6 anni. ” E’ un gatto tranquillo” mi dissero” purtroppo non l’ha mai adottato nessuno perchè ha il labbro leggermente leporino” E siccome volevo proprio dare una famiglia a uno sfortunello, Leprotto, diventato Tora è venuto a far parte della nostra famiglia. E’ con noi da 4 anni. Non so la sua storia. Quando è arrivato ha atteso che Thay, la sua nuova compagna di vita, prendesse confidenza e dopo 6 ore già si rincorrevano per giocare. E’ un gattone davvero pacifico. Probabilmente avendo vissuto tanto in gattile non ama farsi prendere in braccio e quando ci provi diventa rigido come un bacchetto ma nulla più. In compenso è sempre dove sei tu, spesso si avvicina con la sua delicatezza, si accoccola di fianco per finire di appoggiarsi a te ma sempre con discrezione. E’ letteralmente innamorato di mio marito e tutte le volte che si sdraia sul letto Tora appoggia la testa sul mio cuscino e si sdraia al suo fianco “rubandomi” il ruolo. Ciò che ho sempre amato dei gatti è l’amore che sanno ricambiare quando capiscono che rispetti le loro caratteristiche. Non mi interessa se non viene in grembo o non si fa prendere in braccio. Ci dimostra il suo affetto in altrettanti splendidi modi. E quando lo accarezzi mentre dorme e sembra sorridere ho sempre la percezione che ti dica” Grazie.”